Questo speciale sistema opera sulle immagini, indipendentemente dal tipo di macchina radiogena installata, senza inficiare il funzionamento di quest’ultima. “Smart Workstation”, sviluppato interamente da Cassioli, utilizza le immagini generate dalla macchina radiogena e aumenta le possibilità e le opzioni di scelta dell’operatore di primo livello, supportandolo nella decisione da prendere, dando la possibilità di indicare e segnalare posizione e tipologia della minaccia. La corrispondenza tra immagini visualizzate e vaschetta, nonché il tracking per seguire i bagagli scartati sulla linea bagaglio sospetto, è garantita da un sistema RFID presente su ciascun vassoio caricato nell’impianto. In questo modo, l’operatore di secondo livello riceve informazioni molto più dettagliate sul possibile rischio. Tutte le informazioni vengono messe a disposizione in un database che raccoglie i dati, le foto, i tempi, gli esiti e gli operatori intervenuti. La workstation di secondo livello gestisce le immagini provenienti dalla fotocamera, gli ID delle vaschette, i record aggiuntivi per la registrazione delle operazioni effettuate (ID operatore, nome e cognome passeggero, tipo minaccia, volo di appartenenza, azioni eseguite, commenti) e l’immagine proveniente dalla workstation di primo livello. Tutte le smart workstation sono in rete, pertanto i bagagli scartati su una linea possono essere controllati anche alla postazione di secondo livello di un’altra linea. Il sistema Smart Workstation, oltre che ottimizzare e velocizzare il processo di sicurezza e gestione dei bagagli sospetti, concorre direttamente all’aumento del flusso totale di passeggeri.